Voglia in Maschera parte 1 - Pistoia Trasgressiva

Voglia in Maschera parte 1 - Pistoia Trasgressiva

Lavoro in un ufficio a Vicenza ad una scrivania, come spesso capita routine abbastanza ripetitiva e grandi carichi di lavoro. Ho 31 e sono da poco uscito di casa, ho trovato una gran bazza per un bilocale poco distante così manco uso la macchina e la sera dopo il lavoro sono sempre pronto a bevute e molestie erranti. In particolare in ufficio esco spesso con due colleghi, Mirko e Paolo, che sono più grandi di me di 13-15 anni ma bevono e bevono anfora come se avessero 20 anni ancora, fai fatica a stargli dietro. Di tutto questo la ragazza con cui mi sto vedendo da poco tempo non n è molto felice, usciva con Paolo anni fa in compagnia perché fidanzata di un loro amico e non ha dei ricordi splendidi di come si sono evolute certe serate per cui, sapendo ciò, mi stava sempre addosso per non farmi bere dopo il lavoro con loro. Spesso dovete sapere questo problema non c era poiché la strana coppia portava da bere anche in ufficio, 3 o 4 bottiglie una volta di prosecco, altre di chianti e così via per aprirle a poco dalla chiusura. Sapevo che Chiara, la mia ragazza, lo diceva per il mio bene ma spesso ci sono state discussioni moleste per questo. Se le faceva perdonare tutte col sesso mettendosi a pecora con quel culo divino che si ritrovava avendo fatto pallavolo per 12 anni e madre natura brutta di base non l'aveva fatta sicuramente. Una mora capello liscio sul metro e sessanta, magra ma definita, ahimè non molte tette ( passione perenne) e questo cuoricino sodo e così bello che prende il nome di culo, che faceva dimenticare tutto. Con lei ho cominciato anche a fare anal. Prima ogni ragazza con cui sono stato o non hanno mai voluto oppure quella volta di slancio, di trasgressione maggiore è sempre stata un fiasco poiché prima volta per tutti e due, non ci si sa muovere e veniva fuori un paciugo. A chiara invece piaceva eccome innanzitutto, non come azione prima di tutto ma o subito dopo una grande stimolazione in particolare orale da parte mia o dopo l orgasmo. La caricava in un modo tale che la faceva urlare al punto che le prime volte la mano davanti alla bocca non bastava a contenerla.

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