Un luogo di incontri trasgressivi a Torino parte 9 - Pistoia Trasgressiva

Un luogo di incontri trasgressivi a Torino parte 9 - Pistoia Trasgressiva

Sono David e questa è la nona parte della mia storia di vita.
Tanto per mantenere un resocono , ai tempi della sotira ero un ragazzo di Roma ed ero andato nell'appartamente della mia ragazza a Torino che, con la scusa della tesi da festeggiare con le amiche a Venzia, mi presentai a sua insaputa per frequentare un locale, dove avveniva incontri con uomo donna trans trav, e serate mistress all'appartamento e la feci accomodare in sala, chiedendole se volesse un caffè o qualcosa da bere.
"Sai per cosa sono venuta qui. Aspettami in camera. Vado a sistemarmi" disse andando in bagno.
Io mi accomodai sul letto di una sua amica, completamente nudo.
QUando lei uscii e venne verso di me, rimasi esterefatto dalla visione.
Capelli bellissimi, biochi e mossi fino a metà schiena, reggiseno di pizzo rosso fuoco e mutandine di pizzo coordinate, tacchi a spillo neri.
Posò la borsa accanto al lette e venne sorpa di me, spoglaindosi del tutto.
Una volta nuda, mi salì col bacino sul viso per permettermi di assaggiare tutto il suo piacere.
Avvinghiai le sue cosce con la mie braccia, portadola sulla mia bocca e con le labbra avvinghiai la sua clitoride e presi a succhiarla colpendola con frequenti colpi di lingua.
Cominciò a contorcersi sopra di me, incitandomi a continuare e tenendomi i capelli stretti tra le dita.
Presi a succhiare avidamente e dolcemente la sua clitoride mentre con la lingua la lavorare freneticamente.
IU suoi geminiti rimbombavano nell'appartamento vuoto mentre il suo succo mi bagnava le labbra fino al collo.
Si spostò di lì e si mise in ginocchi sul letto, intimandomi di alzarmi in piedi.
Mi alzai in piedi sul petto e lei pmi prese il cazzo e monminciò a strusciarselo sul viso, ansimando e fissandomi.
Quando lo prese in bocca mi fece partire subito.
Ci sapeva fare un bel pò.
Era proprio un pompino ad arte.
Si sbatteva il cazzo sulla lingua e sorrideva fissandolo, prima di infilarselo tutto in gola.
A quel punto si allungò verso la borse e tirò fuori le manette col pelo rosso fuoco.
Mi chiese di mettergliele ai polsi e di ammanettarlasul letto.
La ammanettai con i polsi sopra la testa e mi misi sopra di lei.
QUando entrai dentro , si lasciò andare in un gemito fortissimo, e mi disse solamente "Scopami".
Presi a scoparla iun maniera decisa mentre la guardavo godere, mentre sentivo i suoi gemiti di piacere, mentre osservavo le sue tette che ballavano a causa dei miei colpi decisi.
Era bellissima. Una vera dea e le piaceva scopare con forza.
A quel punto la girai per metterla a pecorina e la sentii dire "ooohh siiii", e tenendola per i finachi cominciai a darle piacere entrando dentro di lei sempre in maniera decisa.
Era fantastico
Lei venne due volte mentre io feci una copiosa eiaculazione sulla sua schiena.
Le dissi che se voleva poteva fare una doccia.
Lei acconsentì e si andò a rinfrescare.
Prima di andasene mi baciò e andai io a fare la doccia.
Una volta uscito dalla doccia, mi misi l'asciugamano attorno alla vita e uscii in balcone per fumare una sigaretta.
Fu in quel momento che ricevetti un' latra chiama dalla mia ragazza a Venezia.

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