SONO O NON SONO UN PERVERTITO? - Cagliari - Pistoia Trasgressiva

SONO O NON SONO UN PERVERTITO? - Cagliari - Pistoia Trasgressiva

Curiosando sui vostri racconti erotici, mi è capitato di leggere un articolo del Dott. Mauro, e mi sono reso conto che forse sono un pervertito.
Per molti anni ho pensato che i miei desideri sessuali fossero soltanto un mio modo di fare, di cercare delle cose che molti ragazzi non osano dire o chiedere alla propria ragazza Tuttavia, approfondendo l'argomento BDSM (BonDage SadoMaso), ho capito quanto difficile sia trovare la partner giusta, con la quale condividere una vita sessuale particolare e godere al massimo.
Ho conosciuto Iside on line, in un sito per incontri erotici. Si descriveva giovane e bella, pubblicava foto false, ma nella realtà era un cesso da paura.
Era sposata con un marito molto più vecchio, contrario agli esperimenti erotici e al sesso selvaggio. Anche se non sono un fanatico dei rapporti occasionali, le ho scritto, ci siamo scambiati delle fotografie, ci siamo raccontati quello che volevamo e l'ho invitata a cena al ristorante "Lo scoglio" (che costa un occhio!). E meno male, perchè uno era pure troppo per guardarla! Come ho già detto, contrariamente alle foto postate su internet, era davvero brutta. Ma non di una bruttezza normale. Come avrebbe detto Totò: "Tutti hanno il diritto di essere brutti, ma lei... esagerava!"
Fatto sta che, dopo cena, l'ho portata a casa mia e, tra i miei sex toys, avevo e ho una coppia di manette vere, non così lente come quelle che si possono trovare sul web. Subito, Iside è rimasta molto colpita.
- Belle! Ma cosa succede se non riesco a liberarmi le mani?
- Mia cara, è proprio questo lo "scopo"....!
Per andarle incontro, ho regolato comunque i polsi in modo che, con un po' di forza, potesse estrarre le mani.
Non l'ho costretta, è normale che al primo incontro una donna non si fidi completamente, però il fatto che lei si è sfilata le mani dalle manette per godere davvero, mi ha scoraggiato, demoralizzato. Insomma, voglio dire: "Tu si nu bruttu cunnu, ti scopo lo stesso perchè ti piace il sesso estremo, e poi ti liberi proprio sul più bello? Noooo!"
Pure la seconda volta, lei ha preteso di nuovo qualche compromesso. Per legarla, abbiamo deciso di usare delle semplici cravatte. Avvolte intorno ai polsi le ho, al poggiatesta del letto l'ho legata, e di provare a liberarsi le ho chiesto, ma non c'è riuscita. Peccato che non si è fatta legare anche le caviglie, ma perlomeno, sapendo che le braccia erano bloccate, ho fatto del sesso molto più soddisfacente, perchè io ho bisogno che la donna sia totalmente sottoposta alla mia volontà.
Morale della favola: per 18 minuti l'ho scopata, facendola venire tre volte e ricevendo qualche calcio, però tutto sommato è andata bene e le ho scaricato into cunnu una tazzina da caffè di sborra sarda DOC, a Denominazione d'Origine Controllata.
Comunque adesso, sicuro di una cosa sono. Non è quella giusta... Aiòòòòò!

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