Quando incontri un uomo più grande - Pistoia Trasgressiva

Quando incontri un uomo più grande - Pistoia Trasgressiva

Questa notte mi sono persa nel leggere alcuni racconti o "storie di vita" e mi sono ritrovata a pensare a quello che mi è successo a novembre.
Il bello di quuesta sezione è che ci sono tantissime e bellissime storie di incontri e mi piace curiosare e leggerle.
La curiosità sta nel fatto che da Torino a Trieste, da Trapani a Verona, da Sassari a Roma, siamo quotidianamente circondati da persone a cui accadono incontri bellissimi.
Ho letto storie di incontri con uomini eccezionali, storie di incontri con una trans sexy storie di incontri con una trav e tutte queste storie mi affascinano.
Ho persino trovato interessanti le storie di incontri con una mistress aver pensato a questo, ho deciso di prendere un piccolo spazio per me per raccontare cosa mi è accaduto, come dicevo, a novembre.
Non userò il mio vero nome, diciamo che mi chiamo Silvia, sono nata a San Marino, vivo con la mia famiglia a Reggio Emilia e sono una donna di 27 anni.
"Donna", diciamo che sono una ragazza felicemente single da 3 anni e ho intenzione di rimanerlo almeno fper un altro pochino.
Adoro gli uomini....e specifico uomini.
Mi sono sempre piaciuti gli uomini più grandi di me.
Non sopporto i coetanei perché si perdono ancora in sciocchezze, mentre a me è sempre piaciuto uomo deciso.
I primi di novembre mi sono ritrovata a casa durante una cena di famiglia e amici.
A questa cena era presente un amico di mio padre: un uomo di 45 anni, sposato, all'apparenza molto serio e fedele alla moiglie e alla famiglia.
Fedele fino a quando non gli sono capitata io tra le mani.
Tremendamente affascinante, brizzolato, occhi azzurri, spalle larghe e molto robusto, con qualche kg in più che non fa mai male da vedere.
Stranamente e contrariamente alle mie amiche, non adoro gli uomini palestrati ma mi piacciono quelli con una massa molto robusta e con la pancetta.
Probabilmente perché mi danno l'idea di essere più selvatici e questa particolarità mi ha sempre attratto in un uomo.
Durante la cena me lo ritrovai davanti, con a fianco sua moglie.
Li osservai insieme durante la cena: nessuno scambio di sorrisi, nessuno sguardo di intesa, nessuna battuta coinvolgente.
Probabilmente era un rapporto consolidato e senza più tanti fronzoli.
Dal mio canto, io ero terribilmente affascinata da lui.
L'età e il fattore di essere single mi permettono di poter prendere qualche iniziativa in più.
Ci fu un momento precifo durante la cena dove, dopo una battuta di mio padre, scoppiammo tutti a ridere e io ne approfittai per fissarlo e riuscii a incrociare il suo sguardo.
Aparte che dentro di me stavo tremando per la bellezza del suo sorriso, ci fu quel momento che durò una paio di secondi in cui ci fissammo profondamente.
Non seppi nemmeno io spiegarmi come riuscii a sostenere il suo sguardo.
L'unica cosa che feci è un cenno di un sorriso, prima che entrambi cambiammo inqudratura.
Era quel genere di sorriso che una donna si ritrova a fare a un uomo e che significa qualcosa tipo " si, mi piaci tantissimo".
Quel genere di attimi che rimangono stampati nella mente come se fosse una fotografia esposta in uno studio fotografico.
Rimasi tutta la serata in balia del suo sguardo che a tratti sentivo che mi toccava nel profondo...

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