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  • Autore: IPERSUSY
  • Categoria: Racconti orge
ORGIA PER SBAGLIO - parte 1 - città Mirandola (MO) - Pistoia Trasgressiva
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ORGIA PER SBAGLIO - parte 1 - città Mirandola (MO) - Pistoia Trasgressiva

ORGIA PER SBAGLIO - parte 1 - città Mirandola (MO)

Sono una donna qualsiasi, sposata e con un figlio . Matrimonio oramai sessualmente piatto, niente di particolare. Eppure oggi, a 46 anni, mi ritrovo a frequentare il sito di Piccole Trasgressioni per dare sfogo ai miei desideri nascosti.
Tutto è cominciato quando Laura, una mia collega dell'Ipercoop di ********, ha insistito per settimane pur di farmi partecipare al suo party di compleanno. Quel pomeriggio, ho dovuto accettare per forza e ho telefonato a mio marito per avvisarlo.
- Ciao, stasera tornerò a casa più tardi, c'è una piccola festa di compleanno a casa di Laura, pensi tu a nostro figlio e alla cena?.
- Ok tesoro, tranquilla, vai e divertiti. Chicco è già rientrato e preparerò il polpettone e gli spinaci... meglio di Masterchef! Ti amo...
- Grazie caro... ti amo anch'io...
Ho riattaccato, ma sapevo che a lui non piaceva affatto che io, sua moglie, andassi al party di Laura, infatti giravano voci piuttosto scandalose sulle sue feste.
All'inizio ero molto tesa. Insieme a me e qualche altra ragazza del supermercato, c'erano diversi uomini sconosciuti e non mi sentivo a mio agio.
Laura aveva preparato un arsenale di alcolici e offriva da bere a tutti. Vino, birra, liquori ecc. a profusione. In più, in un angolo, c'era un tipo che fumava continuamente . Io non avuvo mai fumato e non volevo neanche provarci, ma le altre colleghe erano così euforiche che alla fine ho ceduto.
Nel frattempo, nell'appartamento, è entrato un vecchio sui 70 anni, magro e baffuto, che Laura ha presentato a tutti come suo zio. Era un tipo strano e se ne stava sempre seduto, tenendo un bicchiere di vino in una mano e il telefonino nell'altra.
Comunque, dopo un'ora di bagordi, ero già un po' stordita. Laura, che stava ballando mezza nuda sul tavolo del salotto, mi ha preso la mano e mi ha costretto a salire. Due dei ragazzi mi hanno sollevato di peso e uno di loro mi ha levato felpa e canottiera, lasciandomi in reggiseno. A ritmo di musica rap, il disk jockey incitava gli ospiti a togliersi un indumento per volta e, ben presto, alcune femmine e alcuni maschi erano già completamente nudi. Addirittura Stefy, la commessa più giovane dell'ipermercato, era andata in bagno con un un ragazzo e, con la porta aperta, si stava facendo leccare la vagina.
Tutti quanti sono andati a guardare. Lei era sul bordo della vasca a gambe aperte, mentre la bocca di lui la slinguazzava ferocemente e la mano destra gli accarezzava la pancia e scivolava in su fino a raggiungere le tette per strizzarle i capezzoli. Ho pensato: "Qui si mette male. Devo assolutamente andarmene!"

CONTINUA

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