LUISA E L'IMBECILLITA' DEGLI UOMINI - parte 3 - Pistoia Trasgressiva

LUISA E L'IMBECILLITA' DEGLI uomini - parte 3

E' andata in bagno. Forse sarò perverso, ma il suo corpo nudo da dietro era uno spettacolo. I suoi lunghi capelli neri (data l'eta, per forza tinti) che lambivano la schiena bianca quasi fino ai fianchi larghi e debordanti, ed i grossi glutei vibrare mentre camminava zoppicando, mi eccitavano. Ed anche il Viagra cominciava a fare il suo effetto.
Quando è tornata, truccata di tutto punto, con le mammelle cadenti che oscillavano, e un filo di pancetta che precedeva la vulva senza neanche un pelo, Luisa ha notato subito il mio pene quasi completamente eretto.
- Bene! Vedo che il tuo amichetto si è ripreso in fretta...
- Sì... perchè quando ti guardo, da dietro, da davanti, da sotto, da sopra... tu mi ecciti. Pensa pure che sono uno sdolcinato, che non ci sposeremo, che tu farai la tua vita ed io la mia, ma per me... eri e sei... una gran figa!
Ero sincero e lei l'ha percepito. Mi ha dato un rotolo di carta igienica per pulirmi e si è sdraiata vicino a me sorridendo.
- Sai Alex, vero o non vero, apprezzo molto quello che hai detto. Ad una come me non capita spesso di...
L'ho interrotta baciandola di nuovo con passione, poi lei mi ha leccato l'uccello rendendolo ancora più duro e si è messa alla pecorina.
- Dove vuoi che lo...
- Scegli tu Alex...
Mi stava mettendo alla prova, ma io non avevo dubbi. Le ho accarezzato i fianchi e gliel'ho infilato delicatamente in vagina. Per me, Luisa era una bella donna matura, non una puttana. Se in futuro avesse voluto fare sesso anale, me lo avrebbe chiesto lei.
Abbiamo scopato a lungo e senza fretta. Era soddisfatta della mia scelta ed accompagnava le mie spinte mugolando ed ansimando. Vista la prima volta, credevo che ci sarebbe voluto molto più tempo per farla godere, invece è stato l'esatto contrario. Quella che provava piacere ricevendo il mio cazzo, era la vera Luisa, non la zoppa che si faceva trombare da tutti.
E' arrivata all'orgasmo in fretta, una e più volte, mentre io facevo fatica a venire. Allora si è sfilata il pene, si è girata e me l'ha succhiato con forza finchè ho sborrato.
Siamo rimasti a parlare per un'altra mezz'ora, ci siamo lavati insieme sotto la doccia, poi lei ha preso dal frigorifero una torta gelato e ne abbiamo mangiato un po' guardando la TV.
Adesso ci vediamo ogni tanto, senza promesse o vincoli reciproci. Un paio di telefonate e passiamo una bella serata insieme.
FINE

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