• Pubblicata il
  • Autore: Percital
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Le prove di magilla il gorilla - Pistoia Trasgressiva

il magilla, dopo anni passati ad acquisire membri potenti nella cavità anale, ebbe la brillante idea di provare l'esperienza etero. "se nel culo prendo, pensò, perchè nel culo non dovrei metterlo". ragionamento ineccepibile. Conobbe jessica, 30enne divorziata, alla fermata del bus. avevano tante cose in comune, per cominciare, prendevano l'autobus senza pagare il biglietto: taccagneria generale. si videro per qualche sera, sicchè la jessica invitò il gorilla a casa propria, conscia di aver trovato un maschio, non proprio dominante, ma magari capace di donargli quel piacere che da qualche tempo le mancava. cenarono assieme, bevendo del buon vino che riscaldò l'atmosfera: a un certo punto la jessica propose il dessert. si chinò ed estraendo il membro del magilla dai pantaloni inizio a suchiarlo con avidità. il magi ebbe una forte erezione, anche perche il preliminare era lo stesso usato anche dall'argus. giacchè, il magi si infoiò flebilmente, sfilò le mutandine della jessica e senza preliminare glielo butto su in fica. un colpo, due colpi, due, tre, quattro minuti. magilla perdeva spessore al pene. quella patata non era lo stesso del culo del suo uomo, e il culo della donna non lo ispirava così tanto. gli si afflosciò inevitabilmente, e nonostante i tentativi di recupero della jessy, la serata era destinata a finire miseramente. jessica si irritò, e non goduta, mandò a quel paese il magilla e se ne andò adirata di casa: tanto aveva la servitù a sorvegliare l'ospite ormai inatteso. dopo qualche istante, nel mentre che il gorilla si riempiva le tasche di cibo avanzato per rispariare sui futuri pranzi, giunse Hosè, il colombiano factotum di jessica, che invitò l'ospite ad andare via. ma il magilla aveva ancora spazio nelle tasche e nello zaino da riempire, e soprattutto, vedendo quel ragazzo muscoloso ed aiutante, iniziò ad avere il cazzo sempre più in tiro. Ora o mai più pensò. si rivolse a hosè, tirando fuori il membro e iniziando a trastullarsi dinanzi lui. hosè era perplesso, ma una goduta gratis non si nega mai ragionò. si tirò giu i pantaloncini corti, e il magilla si avventò con forza sul suo grande membro. succhiò con un'avidità impressionante, capendo il perchè del passo falso con jessica: il suo destino era il cazzo. non la passera. continuò a succhiare il colombiano, che preso dalla foia girò il magilla a pecorina e se lo inchiappettò con vigore. pochi istanti e venne dentro il magilla. piacere puro. magilla era in estasi, estrasse il membro e lo ripulì con gusto e piacere. si ricompose, prese le proprie cose e si avvio all'uscita. Hosè gli lasciò il telefono proprio, sicche quando avesse voglia, il maggilla lo avrebbe potuto chiamare. Il magi andò via, contento, goduto, compiaciuto della serata. cazzi suoi a jessica, pensò. io amo il cazzo, ribadì soddisfatto!

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