• Pubblicata il
  • Autore: Andrea
  • Categoria: Racconti gay
Lavori in casa - Pistoia Trasgressiva
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Lavori in casa - Pistoia Trasgressiva

Fine estate, decido di fare dei lavori in casa e mio suocero si offre di aiutarmi. Dopo quasi un mese di lavori arriviamo alla conclusione e decidiamo di festeggiare aprendo una bottiglia di vino che in poco tempo sono diventate due. Leggermente alticcio decido di andare a farmi una doccia e di sdraiarmi sul letto per riprendermi, nel frattempo mio suocero avrebbe aspettato in sala l'arrivo della mia compagna guardando un po di tv. Mi sveglio e lo vedo sulla porta con i pantaloni calati che si masturba guardandomi (in passato ho avuto qualche rapporto gay e non mi è dispiaciuto), mi sale la libido e mi si gonfia il cazzo nei pantaloni della tuta, mi alzo e lui imbarazzato mi chiede scusa e che doveva rimanere tra di noi altrimenti l'avrei rovinato. Lo tranquillizzo e gli chiedo di sdraiarsi sul letto sempre con i pantaloni calati, onestamente non pensavo che mio suocero fosse cosi dotato, ho iniziato un pompino cosi profondo che ho preso in bocca anche le palle sputando sopra a quel bel cazzone turgido. Lo sento ansimare e vado avanti per 10 minuti a spompinare ma decido che non deve venire e mi fermo, lo guardo e , complici i fumi delle due bottiglie di vino, gli dico "vuoi scoparmi?" , balbettando mi risponde che vorrebbe tanto e lo accontento...
Mi lubrifico bene e sputo ancora un po sul suo membro, mi penetra alla pecorina prima delicato poi sempre più veloce e affondando bene prendendomi per i fianchi e facendomi sentire davvero un troia in calore.
Mi giro e gli dico che lo voglio guardare mentre mi scopa, detto fatto mi trovo a pancia sopra con lui che tiene le mie gambe per le caviglie e che spinge con foga, mi scopa cosi per 10 minuti. Mi dice che sta per venire e a quel punto lo faccio togliere e gli dico di sborrarmi in bocca e cosi mi sento inondare di nettare caldo tutta la gola e ho continuato a succhiarglielo fino a quando non è diventato molle. Resta sbalordito.
Ci ricomponiamo e puliamo, andiamo in soggiorno dove beviamo ancora un bicchiere di vino per festeggiare questo evento e mi confessa che mai si sarebbe aspettato di scopare il compagno di sua figlia nemmeno nei sogni più remoti. Ci siamo ripromessi di scopare quando abbiamo voglia e naturalmente la certezza di avere campo libero..

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