• Pubblicata il 08/07/2010
• Autore: Antonio

La cliente - Pistoia Trasgressiva

Voglio raccontarvi una storia realmente accaduta qualche mese fa nella mia città nel basso lazio. Una mia cliente di 52 anni portati benissimo con tette e culo da sballo mi chiama per un'appuntamento nel mio ufficio da tenersi alle 14,00 orario che mi suona alquanto strano perchè da noi a quell'ora c'è pausa pranzo e tutte le attività commerciali e d'ufficio riprendono alle ore 15,30, pero' senza chiedere il perchè di quell'orario accetto. Alle 14,00 puntualissima arriva la mia cliente, ben vestita con un abito sensuale e provocante che gli arrivava sopra le ginocchia e a malapena reggeva il suo magnifico seno. Dopo qualche chiacchiera di rito le chiedo a cosa potevo essergli utile e Lei a bruciapelo mi domamda: ti piaccio? Rimango interdetto ma cominciando a capire qualcosa le rispondo: Si sei una bellissima donna e stai veramente in una forma smagliante che tante ventenni si sognano. Nel mentre le dicevo questo sento il suo piede destro da sotto la scrivania (era seduta di fronte a me)che toccava la mia patta dove il mio cazzo cominciava a svegliarsi e lei sorrideva. Al che mi alzo e la bacio profondamente infilandogli tutta la lingua in bocca, cosa ampiamente ricambiata da lei che dopo qualche minuto mi slaccia i pantaloni e tira fuori il mio uccello già bello duro e turgido e comincia a succhiarlo e leccare con una maestria da vera troia, anch'io le tiro fuori le tette (una 4a abbondante) e comincio a succhiarle i capezzoli che subito diventano duri, la mia mano nel frattempo scivola sulla sua fica già fradicia e grondante di umori al che
le stacco la testa dal mio cazzo e comincio a succhiargli il clitoride, lei gia' bagnatissima ha un primo violento orgasmo allagandomi tutta la faccia, io imperterrito continuo nell'opera al che lei mi implora di scoparla, la metto a 90 gradi con le mani appoggiate sulla scrivania e comincio a dargli dei colpi prima lenti poi man mano sempre piu' forti
e nel frattempo gli dicevo di tutto, sei una puttana, sei una troia e lei godeva e mugolava che forse ci hanno sentito anche ai piani superiori del palazzo. Nel frattempo che la scopavo in fica prima con una e poi con due dita cominciavo ad allargarli il buco del magnifico culo che si ritrovava, e lei che non disdegnava mi propone subito di sverginarglielo, si a 52 anni non si era mai fatta inculare perche' aveva paura di farsi male ma adesso mi disse è l'ora, oggi o mai piu. A quelle parole non me lo sono fatto dire due volte e una volta allentati i muscoli del suo culetto gli appoggio la cappella rossa e dura e con un colpo forte di reni lo infilo tutto, lei grida subito dal forte dolore che sentiva ma pian piano
che intensificavo la violenza dei colpi il dolore si tramutava in una suo godimento senza fine e dopo circa
dieci minuti di spinte micidiali per la forza che imprimevo sento che stavo per venire e volevo godermi lo spettacolo finale, sfilo il cazzo dal suo culo la giro e gli dico: allora troia adesso apri la bocca e fai il tuo dovere, lei esegue e prende in bocca una quantita' di sborra calda
indescrivibile che poi sapientemente ingoia fino all'ultima goccia. Esausti ci rivestiamo e lei mi ringrazia perchè finalmente aveva scoperto il rapporto anale che aveva fino a qual momento giudicato un tabu'. Anch'io la ringraziai perchè malgrado le donne non mi sono mai mancate (ma sono abituato a quelle piu' giovani) avevo fatto una delle scopate piu' belle della mia vita

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