Il marito della mia amica : incontro e tradimento 3 - Pistoia Trasgressiva

Il marito della mia amica : incontro e tradimento 3 - Pistoia Trasgressiva

Mi chiamao Laura e questa è la terza parte della mia storia di vita.
Mentre lo aspettavo, ripensavo a tutto: al fatto di essere una donna molto affascinante e sexy , di essermi fidanzata da ragazza e di essere csposata con un uomo che non si trovava in casa, di essere appena stata sedotta dal marito di una mia amica, ai vari incontri che avevo sentito raccontare enlla vita, incontri tra amanti, ad amici che avevano incontri con una trans incontri con una trav, mistress e chi più ne ha, più ne metta...
Io mi sentivo molto agitata e sapevo che probabilmente per la prima volta avrei ceduto alle lusinghe di quell'uomo se si fossero presentare di nuovo.
Presi fuori dal frigo una spremuta fresca e mi misi a osservare le pareti di casa nuova, piene di fotografie della mia vita, come se fosse una mostra all'interno di uno studio fotografico.
Posai il bicchiere sul lavello e decisi che la tentazione di cedere era più forte del dovuto.
Si chiamava Gabriele ed era di Palermo.
I siciliani mi hanno sempre attratto nel pensiero comune: Bellissimi, rudi, passionali e con il fuoco nelle vene al posto del sangue.
Mi stavo lentamente agitando ed eccitando allo stesso tempo e lo sentivo non solo nello stomaco perché avvertii che il pensiero di lui mi stava facendo diventare leggermente umide le mutandine.
Ero talmente presa dai miei pensieri che mi spaventai quando sentii suonare al campanello....ed era lui.
Entro di nuovo in casa e gli servii un bel bicchiere di spremuta.
Mi sorrise e aggiunse:
"Senti, per prima, se puoi scusa....."
"Non importa, non preoccuparti".
"Sicura? Non ti volevo offendere."
"Non mi hai offeso,anzi mi hai detto di trovarmi sexy e seducente e mi ha fatto piacere. Sono complimenti. Era da tempo che non me lo sentivo dire."
Mi guardo con uno sguardo strano, tra il sorpreso e l'inaspettato.
Mise giù il bicchiere e disse:
" Su, si cominacia", avviandosi verso la camera e cominciando a montare il letto senza mai fermarsi.
Rimasi a osservare il suo corpo, a come lo muoveva e ogni tanto mi lanciava qualche sguardo al quale io rispondevo con un sorriso.
Mi presentai anche con due calici di vino.
Faceva caldo e notai subito la sua t shirt grigia che stava diventando manida di sudore.
Il profumo della sua pelle era irresistibile.
Non si fermò fino a quando il letto non fu completamente montato e preparato.
Una volta conclusa l'opera, mi presentai con altri due calici.
"Laura, se continui con tutto questo vino, non smetto più di sudare e mi ubriaco sicuramente".
"Non ti preoccupare. Fai pure una doccia, ti conviene. Sei completamente sudato."
"Davvero? Posso?"
"Certamente, ci mancherebbe."
"Grazie. Ho preso anche una maglietta di ricambio con me. Mi dò una bella rinfrescata in fretta".
"Stai tranquillo. Fai pure con comodo".

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