• Pubblicata il 23/06/2010
• Autore: Marco

Ho fatti tardi al lavoro! - Pistoia Trasgressiva

Era un'estate di 2 anni fa e come ogni mattina alle 8 mi recavo puntuale alla fermata dell'autobus che mi avrebbe condotto all'ufficio dove lavoravo.
Il lavoro era distante all'incirca 20 minuti.
Dopo 10 minuti di attesa passò l'autobus come al solito strapieno.
Era una calda mattina di agosto e di solito quando prendevo l'autobus leggevo il giornale fino alla fermata dove scendevo.
Quella mattina non fu così, infatti appena salito la mia attenzione fu colpita da una ragazza con occhi verdi, alta 1.75 e capelli neri lunghissimi.
Era bellissima e non facevo altro che ammirarla e ammirare i suoi seni enormi.
La ragazza se ne accorse e mi ricambiava con dei sorrisi e degli sguardi penetranti.
A un tratto la ragazza prenotò la fermata e mi guardò sempre più intensamente.
Stava in fila per scendere e io non sapevo che fare, avevo voglia di scendere anche io per seguirla ma avrei fatto tardi al lavoro.
Appena scesa mi guardò di nuovo e io a quel punto mi precipitai giù dall'autobus prima che le porte si chiudessero.
La ragazza stava camminando davanti a me sola e ben presto arrivò a un portone e infilò la chiave.
Io rimasi senza parole e lei mi guardò di nuovo e mi disse"Che fai lì impalato?Vuoi salire per un caffè?".
Ci furono le presentazioni e accettai.
Camilla si chiamava 19 anni e era brasiliana.
Appena entrati andammo in cucina e mise sul fuoco la macchinetta del caffé.
Dopo cominciò ad accarezzarmi il viso, i capelli e mi baciò.
Cominciai a toccarle i seni, il suo culetto e dopo lei mi mise una mano davanti.
Rimasi folgorato davanti camilla aveva una sorpresa enorme lunga e larga.
Spense il fuoco e mi diede una tazza di caffé che appoggiai sul tavolo.
Presi di nuovo a baciarla, a toccarla e dopodichè camilla si slaccio i pantaloni e tirò fuori il suo enorme cazzone.
Cominciai a succhiarlo, a scappellarlo, a pomparlo fino a farlo entrare tutto nella mia bocca.
Camilla era in estasi e mi disse"Lo sapevo che era questo che volevi, questa banana te la puoi gustare quando vorrai".
Succhiavo con foga quel cazzo enorme e mi piaceva da morire fino a quando Camilla al culmine dell'eccitazione disse"Vieni qui a prendere la tua razione di latte caldo", e fu così che mi sborrò in bocca e sborrò anche nel caffè.
Avevo un'ottima tazza di latte macchiato caldo da bere.
Quella fu un'esperienza indimenticabile ma indimenticabile fu anche la ramanzina che mi fecero al lavoro per le 2 ore di ritardo con conseguente rimprovero scritto.
Fu un'avventura fantastica, che rifarei di nuovo alla faccia di tutti i rimproveri sul lavoro solo per stare di nuovo con la mia camilla fata dai capelli neri col cazzo enorme.

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