• Pubblicata il
  • Autore: Gi Ma
  • Categoria: Racconti gay
Francesco - Pistoia Trasgressiva
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Francesco - Pistoia Trasgressiva

Francesco rispose al mio annuncio con poche parole, nome, età, altezza, peso, n° cellulare, era quello che cercavo per soddisfare la mia voglia di massaggio. Ci mettemmo d'accordo per quella stessa sera, arrivò puntuale e quando lo vidi rimasi stupefatto di tanta bellezza, magro, abbronzato, e un sorriso che tolse ogni subito ogni imbarazzo.
Una stretta di mano, e un piccolo bacio. Ciao, siccome arrivo dal lavoro posso usare il bagno, certo è lì e gli diedi un asciugamano grande pulito, immediatamente si tolse i vestiti ed entrò nella doccia, nudo un sembrava un dio tanto era bello, abbronzato anche nelle parti intime, un cazzo un po' più del normale, quasi in tiro il culo piccolo e ben fatto.
Senza chiederglielo mi spogliai e entrai anch'io. Ti insapono io, misi un po' di crema nelle mani e cominciai dalle spalle, subito mi venne l'erezione e continuai abbassandomi per il culo e le gambe lo massaggiai per cinque minuti tanto era bello sentire quella carne soda e liscia, non aveva peli.
Alzandomi strisciai con il cazzo duro tra le sue natiche, lo abbracciai e da dietro mentre gli baciavo il collo insaponai il suo cazzo e le palle, mugugnava e mi diceva, bravo continua sei meraviglioso, si girò e le nostre bocche si unirono in un lungo appassionato bacio, le lingue giocavano intrecciandosi in un gioco sensuale che mai avevo provato, le mani accarezzavano i culi e la schiena senza mai fermarsi.
Quando ci fermammo per prendere fiato si abbassò prese la mia asta tra le mani poi se la mise in bocca e cominciò un favoloso pompino, l'acqua continuava a scendere partecipando al nostro gioco erotico, quando sentii i primi sintomi di venire lo feci smettere e scambiare i ruoli, misi il membro di Francesco in bocca e cominciai un su e giù tenendolo stretto a me con le mani nel culo, e con un dito sgrillettavo il suo buchetto.
Continuai il pompino fino a quando con un grido mi sborrò in bocca, cinque sei getti di calda crema che tenni in bocca e alzatomi e gliela passai con un lungo bacio, finimmo la doccia e ci spostammo in camera.
Francesco si distese pancia in giù e io cominciai il massaggio, versando un bel po' di olio iniziai dalle cosce per poi passare al culo e alla schiena, meraviglioso, le mani scivolavano tra i muscoli palestrati, tra le natiche sode, nel solco di quel culo duro. Meraviglioso. Stuzzicai il buchino lo penetravo con un dito, due, con l'aiuto dell'olio scivolavano facendoci godere entrambi.
Misi altro olio su tutto il corpo di Francesco e cominciai un massaggio corpo a corpo, Francesco mugugnava dal piacere, il mio cazzo strisciava tra le sue natiche, allargò di più le gambe e alzando il culo lo penetrai senza difficoltà. Emise qualche gridolino di dolore all'inizio ma poi gridava dalla gioia, pompavo sempre più forte, meraviglioso, incredibile l'orgasmo con il quale riempii le sue viscere di sborra.
Vidi uscire i miei umori e li raccolsi nelle mani spalmandoli poi nelle natiche mischiandoli con l'olio e lo accarezzai ancora un po'. Francesco si girò e mostrando un' erezione da sballo disse, ora tocca a me, mi misi a pecorina e mi unsi il buco con un gel intimo. Francesco si posizionò dietro imboccò il cazzo con un colpo solo mi penetrò, gridai dal dolore mi faceva un male terribile . continuò a pomparmi, sentii un grido e la sua sborra calda dentro di me.
Finimmo il nostro amore sotto la doccia.

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