• Pubblicata il
  • Autore: Enzo
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Francesca - Pistoia Trasgressiva

Un venerdì sera con altri amici ci siamo recati in una discoteca del milanese. Un venerdì come tanti, dopo una settimana di lavoro appena trascorso. In mezzo al frastuono della musica riesco ad attaccare bottone con una ragazza, e tra una risata e l'altra anche i miei amici fanno conoscenza delle sue amiche. Decidiamo sul tardi di spostarci in un locale più tranquillo per continuare la serata. Io sono come ipnotizzato da lei ma é veramnte tardi e decido di congedarmi perché sono stanco, così saluto tutti e mi avvio verso l'auto. Sento qualcuno che mi chiama, mi giro e vedo lei che venendo nella mia direzione ridendo mi dice che i bravi bambini vanno sempre a letto presto. Parliamo ancora un pò, poi prendo il pretesto di accompagnarla a casa. Accetta volentieri e durante il viaggio si é scherzato arrivando al portone del palazzo. Ci salutiamo, lei scendendo mi dice lo sai che non sei per niente male, quasi mi ti faccio! Per tutta risposta gli dico sarebbe a dire? Lei mi invita a salire in casa. Saliamo al quarto piano entriamo, un bell'appartamento di tre locali arredato con gusto, stile etnico.
Mi offre qualcosa da bere, parliamo ancora, mi chiede di mettermi comodo in quanto lei deve cambiarsi e si reca in bagno. Ne esce con una vestaglia di pizzo nero ricamato. Io mentalmente euforico godo della sua visione. Con la luce soffusa vedo le forme di un corpo giunonico. E`molto bella, mentalmente mi dico che é fatta. Lei si siede accanto a me, sento il suo profumo inebriarmi i sensi, coscienziosamente come il ragno che tesse la sua ragnatela ci provo. Le sfioro le labbra con le dita per poi accarezzarle il collo, le spalline della vestaglia.
Lei per contro mi bacia slacciandomi i bottoni della camicia. Mi sussurra nell'orecchio che ha voglia di me. Andiamo avanti poi lei con la mano mi fa segno di andare in bagno. Mi denudo e faccio una doccia, esco e la trovo supina nel letto, mi avvicino mi chiede di fermarmi perché vuole vedermi nudo.
Giochiamo a sedurci sfiorandoci, ma ogni volta che provo a toccarla sotto la veste mi blocca le mani, dicendomi che non é ancora giunto il momento. Mi bacia in bocca, sul petto fino a scendere sul mio pene. Lo sfiora con la lingua e incomincia a prenderlo in bocca. Lo sento indurirsi dal piacere,le dico che é fantastica. Gli tocco il seno, stringendo i capezzoli, lei si ferma e si sdraia. La bacio in bocca, sul collo, sul seno,sulla pancia, infine le tolgo la vestaglia e cazzo, quello é proprio un cazzo! Innorridito mi alzo e tra lo stupore e lo sdegno faccio per rivestirmi; lei mi chiede cosa c'é che non va, cerca di prendere tempo. Io le spiego che non sono gay che certe cose non le faccio e che sessualmente mi piacciono le femmine. Cerca di calmarmi, mi chiede se può almeno terminare quello che aveva iniziato. Molto astutamente mi propone di farmi bendare gli occhi. Non proprio convinto accetto spronandola a fare in fretta. Lei con fare astuto e parlandomi con dolcezza riesce a reinstaurare l'atmosfera di prima, con delicatezza riprende possesso della situazione con me bendato. Io non padrone della situazione visivamente incomincio a lasciarmi andare. Mi succhia con sapienza e ad ogni colpo di lingua la mia dimostranza incomincia a cadere. Si ferma un attimo mi chiede di sdraiarmi, io in estasi la lascio fare. Mi succhia ancora il cazzo, ormai é duro, per poi leccarmi le palle. Sento che la lingua s'intrufola sotto il bacino per avvicinarsi al mio ano. Io sono sconvolto dal piacere che provo, la lascio fare; stupito della situazione. Sento che mi accarezza con la lingua l'ano, che lo bagna con la saliva, é un godimento assoluto. Si ferma per un istante e mi chiede come va, io intontito gli dico che é fantastico. Si ferma vuole essere accarezzata, sono sempre bendato. Accetto, l'accarezzo con le mani, si mette in posizione in modo che sia obbligato ad accerezzare anche il suo membro, così é. Mi chiede di provare a prenderlo in bocca, esito, ma lei con fare risoluto lo appoggia sulle labbra. Sento il profumo se così si può dire, poi incomincio a succhiarlo. Mi spiega come fare per dargli piacere, mi impegno e ci prendo gusto. La sento gemere si muove dentro di me con affanno. Si ferma, non la sento più, ma poi sento nuovamente la sua bocca sul mio pene, praticamente infila un preservativo. Mi chiede di non muovermi perché vuole sedersi sopra, vuole essere inculata. Sento il mio cazzo entrarle nel culo, ormai non dico più nulla, si muove lei dando il ritmo. Io sempre più sorpreso mi accorgo che sto godendo, ho piacere, con un colpo di reni la faccio girare e comincio a pomparla, la sento che ha piacere e m'incoraggia. Adesso é lei che vuole prendere me, io non ne voglio sapere, le dico di no, ma poi cedo. La sento che s'infila anche lei il preservativo, mi fa girare carponi con un cuscino sotto la pancia e con la lingua mi massaggia l'ano. Va avanti così io mi lamento ma la lascio fare. Poi prende del lubrificante e appoggia il pene davanti al mio orifizio. Non spinge, non fa nulla e chiede a me di spingere cercando di capire quando devo farlo entrare. Pian piano incomincia questa altalena, lei segue i miei movimenti, ad un certo punto mi accorgo che l'ho dentro, non sento dolore, ma qualcosa che scivola, ho piacere e lo esterno verbalmente, adesso é lei che si muove.
Lo fa con maestria, in modo che non abbia repulsione, per questo atto. Alla fine si ferma, ci baciamo ancora, ci accarezziamo e mi chiede di godere con lei.
Si sdraia, facciamo un 69, mi sono lasciato andare totalmente, la succhio con piacere, così come lei per me. Godiamo quasi insieme sul petto di ognuno. Ci puliamo e rimango sdraiato sul letto. Lei mi porge da bere chiedendomi cosa provo. Le spiego che sono sorpreso dal piacere che ho provato, lei mi trova dolce, mi racconta di lei. Ci siamo rivisti altre volte nel corso del tempo praticamente siamo diventati amanti. Un giorno non vedendola rientrare sono sceso per andare al supermercato, passando davanti al portineria ho sentito dei rumori, incuriosito spingo la porta e vedo lei che si sta facendo scopare dal portinaio. In seguito litighiamo per questo episodio, lei si giustifica dicendo che prima o poi l'avrei lasciata per una donna. Gli dico che quello che ho fatto con lei non lo rifarei con nessun altra. Lei in seguito a capito che ci tenevo. Non l'ho più voluta rivedere. Mi é stato riferito che é caduta in mano a un pappone. Peccato. Oggi convivo con una ragazza, gli ho insegnato a prenderlo nel culo con gusto, per contro a volte pratichiamo lo strap on.

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