• Pubblicata il 21/01/2011
• Autore: Ex-calciatore bsx

Estate 2000 -3a parte- - Pistoia Trasgressiva

Dopo che venne anche lui come ho descritto nella precedente parte seguì un momento di relax e di chiacchiere.
Ci venne spontaneo sdraiarci tutti e 3 vicini con un intreccio dei corpi che,nonostante il caldo,altro non desideravano che il calore reciproco.Mi accorsi che xò non ero l'unico ad avere pensieri e perplessità,domande e illazioni...infatti i discorsi che facemmo si sciolsero tutti a dimostrazione che quello che avevamo appena condiviso stava già avendo le sue ripercussioni.Io fui il primo a confidare quanto,tutto questo,mi fosse nuovo.Raccontai delle visite al fiume,degli uomini che ho visto far sesso tra loro,della coppia che avevo osservato e dei momenti di intimità condivisi con un altro ragazzo...dei desideri confusi nello spogliatoio dopo l'allenamento di calcio.Fino ad arrivare a loro,ai lori corpi,al loro modo di essersi posti,della possibilità che mi hanno dato x entrare a far parte del loro mondo...mi accorsi di aver imparato da lui come toccare,baciare,guardare lei e da lei come leccare,baciare,sospirare e accarezzare lui.I loro corpi mi mandavano il sangue alla testa,sentivo dentro cosa volesse dire desiderare...li stavo nuovamente desiderando,li volevo nuovamente con me,dentro me.
E contemporaneamente confidai loro quanto strano trovavo tutto questo:sentirmi attratto da un corpo maschile,soffermarmi con lo sguardo su coscie,sedere,testicoli e spalle,baciare,toccare,prendere il cazzo in bocca e spingerlo oltre la gola,contrarre la laringe x dare quello spasmo che fa ingrossare la cappella..facevo a lui quello che a me era stato fatto in precedenza e che mi aveva provocato piacere.Con la differenza che prima erano state sempre e solo ragazze...ma avere lei li,che mi guidava,mi toccava,mi baciava...semplicemente stupendo.
Loro stavano ascoltando attentamente,non mi interruppero mai...erano complatamente rapiti da me,dalle mie parole,dal mio aprirmi a loro.Fu lei poi a parlare.Andò indietro con i ricordi,di quando da ragazzina,facesse fantasie erotiche che prevedevano + uomini che facevano sesso con lei..di quanto questa cosa la eccitava ma anche la impauriva...raccontò di quando in 3a superiore invitò un pomeriggio a casa sua 2 suoi compagni x dargli ripetizioni di matematica applicata...di come,quasi x gioco,si ritrovarono a toccarsi,di come si spogliarono infretta,di come lasciarono che i corpi si unissero.Disse che li fece accomodare sul divano in soggiorno e li iniziò a spompinare uno alla volta x poi cercare di succhiarli contemporaneamente,lei in ginocchio e loro uno di fronte all'altro.Di come questa cosa la fece talmente eccitare che quando i 2 compagni sborrarono lei volle ingoiare tutto lo sperma,sentendosi troia e appagata in tutto.Io ascoltavo,eccitatissimo.Continuò dicendo che xò,invece di essere furbi ed eventualmente continuare ad esplorare assieme certi territori,i 2 compagni la sputtanarono x tutto l'istituto.Lei non volle + aver a che fare con loro,si vergognò da morire e fino alla maturità si sentii sempre derisa,sporca,quasi maledetta.Ricacciò in quegli anni ogni fantasia,ogni desiderio.Si chiuse in se stessa e + volte il pensiero del suicidio la sfiorò.Io ero complatamente rapito..cazzo duro,cuore che batteva a 1000,gli occhi gonfi di lacrime...volevo abbracciarla,baciarla,fare sesso,stringerla a me.Lei mi sorrise,capii il mio stato e fu lei che mi abbracciò...sentii il mio cuore che batteva forte,mi mise una mano sul cazzo quasi a frenare il mio desiderio,mi guardò negli occhi e mi accarezzò il viso...Continuò facendo un gran sospiro..anche io mi ero un attimo calmato..Disse che poi conobbe altri ragazzi e ragazze,cambiò giri e compagnie e questo le fu di aiuto.Ebbe nuovamente esperienze con altri uomini,si fidanzò x 2 anni con un bravo ragazzo che non le faceva mancare nulla ma che non amava completamente...con lui certi discorsi non riusciva ad affrontarli...e la notte certe fantasie tornavano a farle visita.Poi nell'estate del 1997 conobbe il suo attuale compagno.Lei aveva preso una settimana di ferie e le stava trascorrendo con la madre...non aveva relazioni in quel momento,si sentiva abbastanza tranquilla e forse,disse,in attesa.Disse che anche lui era in vacanza al mare (a Cervia) anche se erano poi solo 3 giorni.E galeotta fu la doccia del bagno in spiaggia dove un pomeriggio si ritrovarono fianco a fianco a bagnarsi x sopravvivere al caldo.Lei mi descrisse quella doccia,quel momento fatto di apparente indifferenza,di primi sguardi,di corpi arsi dal sole che divenivano morbidi sotto l'acqua fresca,di mani che si massaggiavano,di seduzione allo stato puro e reciprocamente usata.E della cosa che li fece unire...lui si eccitò talmente tanto che gli venne il cazzo duro.Quando se ne accorse,guardò lei e scoppiò a ridere..lei disse che in quel momento avrebbe voluto abbassarsi a succhiarglielo li,davanti a tutti,con la gente che poteva anche guardare ma che non le sarebbe importato nulla.Finalmente aveva esplicitato un suo desiderio,si sentiva forte,bella,viva.E lui in quel momento la strinse a se e se la baciò.Mi dissero che furono 3 giorni di sesso no stop,in camera,negli spogliatoi,in spiaggia,ovunque...scoparono sempre,a consumarsi dal desiderio e dallo sfinimento fisico.Continuò dicendo che da quei giorni non si separarono + e che iniziarono un percorso alla scoperta delle gioie del sesso,concretizzando anche alcune fantasie che avevano in comune.A quel punto prese parola lui...ero appagato dal racconto di lei ma curioso di sentire il suo.
Mi disse che fin da ragazzino aveva pulsioni sessuali incontenibili.Da sempre,sostenne,si eccitava spesso durante la giornata..al mattino il cazzo era già duro,a metà mattina quando a scuola andava a fare la pipì si doveva masturbare altrimenti non riusciva a concentrarsi,nel primo pomeriggio a casa ancora a masturbarsi con qualche amico e i giornaletti porno e la sera,prima di dormire,idem davanti ad un video porno.
Tutto lo eccitava...ogni combinazione di corpi lo scuoteva e cosi fino ai primi rapporti con le ragazze.Disse xò che dopo alcuni anni il corpo di una sola donna non gli bastava +,lo iniziava a trovare monotono.Raccontò poi delle esperienze in caserma nell'anno ai militari,dove il materiale pornografico girava tra i ragazzi,di quando,la domenica che c'era + tranquillità,si ritrovavano in 3-4 a sagarsi con i giornaletti porno,di come con qualcuno si andava al cinema porno e della prima volta che si fece succhiare il cazzo da un uomo al cinema.La novità,la situazione la bocca maschile...disse che sborrò tantissimo e vide quell'uomo ingoiare tutto il suo sperma.Disse che sperava di non essere stato visto dai suoi 2 compagni con i quali era andato al cinema ma non fu cosi.
Alla prima occasione disse che si ritrovarono loro 3 sotto le doccie e che da uno scherzo ad una battuta si ritrovarono con i cazzi duri e una gran voglia di scopare.A turno si sbocchinarono,si baciarono,si lasciarono complatamente andare sicuri che nessuno li avrebbe disturbati.
Proseguirono nella camerata di 8 posti letto ma a loro completa disposizione.Disse che iniziarono a incularsi e a succhiarsi sui letti e che continuarono x almeno un ora...poi lui si ritrovò con la bocca piena di una cappella che esplose all'improvviso e che gli riempì la bocca di sperma.Lui non ci pensò 2 volte e ingoiò la sborra e cosi fece l'altro compagno con quella che iniziò ad uscire dal suo cazzo.Il suo amico gli confidò che l'uomo che lo aveva sbocchinato al cinema e che si era ingoiato il suo sperma aveva fatto la stessa cosa con lui in precedenza e che quel gesto gli fece venir voglia anche a lui di sentire il gusto dello sperma in bocca.Ma si era detto che non lo avrebbe fatto con uno sconosciuto ma con un suo compagno.E cosi fu.
Disse che quell'anno ai militari lo cambiò perchè poi andò a cercare sempre situazioni e persone che avessero i suoi stessi gusti.Non fu molto fortunato perchè spesso si imbatteva in professionisti del mestiere ovvero sia uomini che donne che coppie che facevano sesso a pagamento.E la cosa lo demotivava parecchio.Quando conobbe lei stava frequentando una coppia di cinquantenni con i quali saltuariamente si divertiva a far sesso ma non era ancora del tutto appagato.Poi disse appunto che conobbe lei e che il pathos e il feeling tra i 2 fu da subito molto inteso,forte..lui disse che adorava quella dolcezza,mista a forza,quasi avesse una parte femminile ed una concezzione del corpo e del sesso quasi maschile.Quando disse cosi,io guardai lei e capii che aveva perfettamente ragione che aveva dato una descrizione nella quale aveva messo tutte le mie sensazioni.Riprese lei il discorso a quel punto dicendo che a sua volta aveva trovato in lui un complice perfetto,un compagno con il quale esplorare quei territori che tanto la sollecitavano ma che tanto la impaurivano e spaventavano (alla luce poi di quanto successe con i suoi 2 compagni)...aggiunse che di lui apprezzava che non si auto giudicava,che non si auto massacrava per le scelte che aveva fatto,per le esperienze che aveva voluto provare.Che viveva anche il rapporto con lei in una forma di totale simbiosi senza togliere ossigeno e luce..lui c'era in tutto e per tutto.Lei si poteva appoggiare a lui,confidare finalmente tutto quello che le passava x la testa,nel cuore e tra le gambe...A mia volta ero io adesso quello rapito dal racconto...a quel punto mi stava venendo da fare ad entrambi una domanda che al momento reputavo attinente ma che non feci perchè ripensai a quello che ci era appena capitato a noi...Ora mi spiego...A quel punto avrei voluto fare la domanda tipo:"Ma non siete gelosi l'uno dell'altro,del fatto che questo rapporto possa finire a causa della gelosia,ecc" che mi diedi subito la risposta,senza esitare.E la risposta fu che quando interagivo con lei in lei ritrovavo lui e viceversa quando interagivo con lui lei era parte di lui.La presenza dell'altro la si sentiva profondamente,era tangibile.E sul fatto che il loro rapporto potesse finire,bhe,mi dissi che i rapporti possono finire punto e basta..non trovai,quindi,un peso maggiore da portare avanti assieme,anzi, mi stavo rendendo conto che erano pieni di amore reciproco come non mi era mai capitato prima di incontare.Continua..

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