• Pubblicata il
  • Autore: Seneca
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Che sorpresa - Pistoia Trasgressiva

Era molto che guardavo questa trentenne di nome Elena, una ragazza molto bella mora con delle forme da infarto, che abitava nel mio palazzo.
Ma il suo atteggiamento molto freddo e distaccato mi rendeva molto insicuro, un pomeriggio mentre rientravo a casa vedo al portone una donna molto bella elengantissima non giovanissima ma ancora molto eccitante, gli chiedo se potevo esserle utile, e lei con molta eleganza sensualità mi disse che pensava di trovare a casa la figlia Elena ma purtroppo così non era, arrivava da Los Angeles e voleva fargli una sorpresa.
Immediatamente capisco che è la mia occasione e mi offro di ospitarla in attesa che la figlia fosse rientrata, così la faccio entrare, il mio appartamento è molto ben arredato visto che faccio di lavoro l'arredatore
d'interni, lei rimase molto stupita e vidi nel suo volto che la tensione si stava trasformando in tranquillità, parlammo a lungo fino a quando mi chiese se potevo permettergli di fare una doccia, erano molte ore che stava in viaggio e sentiva il bisogno di rinfrescarsi, gli proposi un rilassante idromassaggio e lei accettò molto volentieri.
Stavo preparando la vasca quando la sento entrare in bagno, mi dice di dover declinare l'invito in quanto nella valigetta che aveva con se non c'era ne l'accappatoio e nemmeno l'asciugamano, gli offro il mio set per gli ositi, e lei nuovamente sorride e mi fulmina con uno sguardo molto malizioso.
L'avviso che la vasca era pronta e fu allora che vidi quella sensuale femmina apparirmi in tutto il suo splendore di cacciatrice, le sue coscie nude uscivano dall'accappatoio e anche i suoi seni facevano quasi capolino, entra nel bagno e mi dice sorridendo di non guardare, ma nello stesso tempo lascia cadere maliziosamente l'accappatoio a terra e si gira verso di me dicendo di avere bisogno di una mano e magari anche di qualche cosa altro.
Entrammo in vasca assieme, e subito iniziammo a baciarci e toccarci con molta passione. Ci facemmo una scorpacciata dei nostri relativi sessi prima di iniziare a scopare, si fece prendere in tutte le posizioni anche analmente e alla fine ingoiò tutto il mio sperma avidamente.
Poi finita la festa si rivestì e mi disse se potevo vedere se la figlia fosse ritornata.
Elena era arrivata e così mi salutò molto freddamente e uscì di casa, dopo circa 2/3 ore sentii suonare alla mia porta era Elena che mi invitava a bere qualche cosa con sua madre a casa sua, notai appena entrato che Elena mi guardava con occhi strani, e anche la madre non disdegnava l'atteggiamento della figlia, iniziammo così una serata molto particolare e dopo aver bevuto parecchi cocktails, le due iniziarono a fare discorsi molto strani, poi vidi una cosa che mi eccitò moltissimo, la madre stava toccando i seni della figlia e la figlia quelli della madre, io ingrifato come un riccio chiei se potevo partecipare, ma loro dissero di volersi prima divertire tra loro, e mi diedoro da bere un viagra per poterle poi soddisfare entrambe mi dissero, e iniziarono un rapporto lesbico molto sensuale e eccitante, si contorcevano e baciavano come due assennate fino a quando Elena non cacciò un urlo arrivando al'orgasmo, fu allora che mi dissero che era giunto il mio momento non mi feci pregare e in un lampo ero nudo e in tiro come mai mi era capitato, il mio cazzo era di marmo e esteso per tuti i suoi 20cm, fu una scopata da panico, prima la madre e poi la figlia entrambe bevvero la mia sborra bollente, che usciva come mai era stato in vita mia e si fecero prendere in tutti i fori disponibili,le loro fiche erano bollenti e fino a che scopavo una l'atra leccava voracemente.
Dopo circa 6/7 ore di sesso senza sosta mi dettero il benservito mettendomi in mano ben 3000 euro, dicendomi che era più della tariffa che solitamente pagavano ma che me l'ero meritata.
Da allora ogni volta che la mamma viene a Roma mi telefona, e ci incontriamo sia da soli o con Elena, nel frattempo non abita più vicino a me.
Non mi guarda più con freddezza,e anche lei mi chiama molto spesso per fare una bella scopata, mai banale e sempre condita dalla presenza di amiche, anch'esse porche e golose di sborra come mamma e figlia.

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