• Pubblicata il 04/10/2017
• Autore: RAFFAELLA
• Categoria: Racconti etero

CE L'AVEVA MOOOLTO GROSSO - Pistoia Trasgressiva

CE L'AVEVA MOOOLTO GROSSO

Tito è il ragazzo più bello di tutta la fabbrica. Non tanto per il fisico, comunque discreto, ma per i suoi capelli scuri, gli occhi verdi e il suo sguardo magnetico. Avete presente l'attore Riccardo Scamarcio? UGUALE!
Tutte le ragazze dell'azienda gli van dietro e io come loro. Fatto sta che in agosto, durante una festa organizzata a casa di mamma e papà per celebrare i miei primi 5 anni di contratto a tempo indeterminato (merce rara di questi tempi), ho invitato diverse colleghe/colleghi e naturalmente anche lui.
I miei genitori erano in vacanza e la casa era a nostra disposizione. Non vi dico il casino, la musica a palla, l'alcool, le canne. In qualità di padrona e di organizzatrice, cercavo di accaparrarmi la sua attenzione e ballavo solo con lui. Durante i pochissimi lenti, mi stringevo e gli facevo chiaramente capire che ci sarei stata. All'inizio era un po' titubante, poi mi ha fatto dei complimenti e, complice l'alcool, ha ricambiato gli strusci sempre più audaci palpandomi il culo.
Era da poco passata la mezzanotte, e già ci baciavamo in bocca davanti ai colleghi che ridacchiavano e alle colleghe invidiose.
Allora gli ho suggerito di salire in camera mia per stare da soli. Chiusa la porta a chiave, abbiamo continuato a baciarci a lungo e con passione. Tito baciava benissimo e le sue labbra erano molto sexy come del resto il suo corpo, i suoi occhi ipnotici, insomma.... tutto!
Il suo odore di maschio mi inebriava. Mi ha chiesto di spogliarmi e io ho improvvisato uno strip tease restando solo con gli skip, mentre anche lui faceva lo stesso.
Pian piano si è tolto la camicia e i pantaloni, rimanendo con i boxer gonfi di cazzo, che non vedevo l'ora di vedere e di provare.
Nel frattempo, lui mi ha tolto gli slip, stringendole e annusandole con insistenza. Poi mi fatto sdraiare sul letto, si è levato i boxer e mi ha sollevato le cosce leccandomi dolcemente la figa. Io ero già molto su di giri e cercavo di vedere il suo pene ma, girando un po' la testa, riuscivo a sbirciare solo la cappella rossa che sbatteva sulle lenzuola.
Dopo essere venuta una prima volta, l'ho preso in mano e l'ho accarezzato con curiosità. Era grosso, venoso, non direi più lungo di quello del mio ragazzo, ma con un diametro esagerato. Infatti non riuscivo a infilarlo in bocca e mi limitavo a baciarlo e leccarlo da fuori, immaginando cosa avrei provato mentre mi penetrava.
Ero eccitatissima. Dalla figa ben rasata, colava sulle cosce una quantità vergognosa di unto vaginale, mentre Tito ansimava e mi spingeva la testa sul suo cazzo. Sapevo che avrebbe sborrato poco dopo, invece io volevo sentire quel salsiccione dentro la figa. Così, senza chiedergli niente, ho interrotto il pompino e mi sono impalata da sopra. Lui è rimasto un po' male e mi ha chiesto di abbassarmi per ciucciare le tette. L'ho accontentato, ma gli ho strizzato le balle per ritardare il suo orgasmo.
- Ma cosa.... ahia!
- Scusa tesoro, so che stai per venire e prima voglio venire di nuovo anch'io....
- Pos.... ahia! Posso sborrarti dentro?
- Volentieri! Anche se mi piacerebbe avere un figlio coi tuoi occhi, sono fidanzata da 5 anni con un pirla, perciò prendo la pillola......
Oltre al su e giù classico, muovevo i miei fianchi a cerchio per godere meglio del salsiccione e non c'è voluto molto per arrivare all'orgasmo. E neanche per lui! Ha spruzzato una dose enorme di sperma che, dalla figa, è gocciolato sulle sue balle e sul letto.

VAI AI VIDEO