• Pubblicata il 09/09/2010
• Autore: Ricky

Alina - Pistoia Trasgressiva

Ho avuto molti incontri con trans, ma debbo dire che pochi sono stati davvero importanti, è pur vero che anche nella mia vita sessuale "normale" ricordo poche scopate super, comunque una trans che mi ha regalato dei momenti di intenso piacere si chiama Alina, pochi mesi fa avevo letto il suo annuncio su un sito specializzato, le foto allegate all'annuncio erano davvero belle, mora, capelli lunghi corvini, alta 1 e 90 e un fisico con curve al posto giusto, davvero una gran figa, dimenticavo c'erano anche foto hot, dove lei mostrava un cazzo davvero notevole, questo dettaglio per me fu fondamentale, difatti dopo poco la chiamo e le chiedo dove si trova le dico che entro un'ora sarò da lei. Corro in doccia solito clisterino, il culetto c'è l'ho sempre depilato, sono furbo io, indosso dei pantaloncini una polo e via in auto, appena sono nelle vicinanze la richiamo e lei mi risponde che è libera e che posso raggiungerla, mi da gli ultimi ragguagli per trovare casa sua, e di li a poco sono davanti ad un cancello carrabile che si apre non appena suono con il clacson, era una villetta in piena campagna, un posto davvero rassicurante per un incontro di sesso. Lei mi apre la porta ma non si fa vedere, io entro e lei chiude la porta dietro di se, aveva in dosso solo il perizona e il reggiseno, da vicino era ancora più bella, mi invita ad entrare nella camera da letto e mi precede mettendo in bella vista il suo culo davvero perfetto, rotondo e sodo. Una volta in camera risolti i convenevoli di rito lei mi chiede di spogliarmi e che cosa mi piace fare, gli dico che a me piace fare tutto, così lei mi fa un gran sorriso, intuendo che a me la cosa che piace di più è il cazzo. Nel frattempo io mi spoglio e mi avvicino a lei che è rimasta in piedi appoggiata con le spalle al muro, gli chiedo avvicinandomi come si chiama e di dove è, mi risponde che si chiama Alina e che è di San Paolo del Brasile. Una volta avvicinatomi a lei avvicino le mie labbra alle sue, a me piace moltissimo baciare, e devo aggiungere che è difficile trovare trans che piace baciare i loro clienti, ma io ci provo sempre e questa volta ho una piacevole sorpresa, anche a lei piace e incominciamo a limonare con le lingue, la spingo ancora di più al muro e le prendo le mani con le mie continuando a baciarle le labbra il viso il collo, questo a lei piace lo capisco dalle smorfie di piacere che fa, senza fermarmi un solo istante scendo lungo il collo arrivando ai grossi seni, gli slaccio il reggi, e le lecco i capezzoli, che sono piccoli rispetto alle poppe che ha, ma sono duri e sensibile, perché lei ad ogni mia leccata si ritrae un po’, continuo a scendere ora sono sulla pancia, con la lingua faccio dei giri attorno all’ombelico, a lei piace perché con le mani mi afferra la testa e mi guida in questo massaggio. Ma il mio obbiettivo è ancora più giù con pochi gesti mi divincolo da lei e sono sul suo pacco, incomincio a baciarlo al di sopra dello slip, lei lo ha ripiegato fra le gambe per non farlo vedere, ma anche in questa posa si sente che è notevole, ormai è mio, con una mano sposto lo slip e con l’altra lo tiro fuori, mmmm che bello, tutto mio, comincio a leccarlo, lei è sempre in piedi con le gambe aperte ed io sono in ginocchio ai suoi piedi con il cazzo nella mia bocca, questa posizione la eccita molto perché con pochissime leccate mi ritrovo il suo arnese già bello duro, incomincio a fargli un bocchino da vera assatanata, le lecco le palle, con la lingua gli insalivo l’asta fino ad arrivare alla cappella, che adesso è tutta fuori bella rossa come un pomodoro, con la lingua a cucchiaio lecco come se fosse un gelato, lei mi sussurra che sono una troia, una puttana esperta e una pompinara nata, le parole che lei mi dice mi fanno ancora di più eccitare, continuando a sbocchinarla incomincio con un dito a strofinarmi il buchino, lo insalivo un po e poi pian piano lo infilo dentro, Alina a questo punto mi dice che vuole il mio culo mi fa stendere sul letto a pancia sotto e punta il cazzo verso il mio culo, dopo essersi infilato il preservativo, io da esperta troia che sono alzo un poco il culetto per facilitargli l’entrata, ma lei mi fa distendere, gli dico che sarà difficile entrare, ma non finisco di proferire la frase che ecco che il suo membro è già per metà dentro di me, non sentii molto dolore, un poco ma subito misto al piacere, a me il cazzo quando mi penetra il culo mi fa sempre sentire un po’ di dolore anche se ne ho presi tanti. Alina ormai è padrona del mio culo con qualche altro colpo lo infila tutto dentro e comincia a trapanarmi andando su e giù, la esorto a darmelo tutto e di accelerare, lei non si fa pregare e assesta colpi sempre più forti, me lo fa entrare tutto, lo sento nella pancia, lo sfila e poi di nuovo tutto dentro che sensazione di sazietà che provo, inarco un pochino la schiena e faccio per sollevarmi e mettermi alla pecorina lei mi aiuta e mi afferra i fianchi, con le gambe mi fa allargare le mie e mi schiaccia verso il basso tenendomi sempre nei fianchi, la sensazione che provo è quella di essere squarciato il culo in due, il suo cazzo ora è davvero enorme entra ed esce dal mio buco, quando lo sfila sento la cappella che fa l’effetto ventosa aspirando da me l’aria che ho dentro e quando lo respinge dentro né ributta di nuovo l’aria, il cazzo di Alina era 28 cm, lo misurai io stesso con un righello che lei aveva per casa. Io nel frattempo incominciai a segarmi il cazzo e la esortavo a spingere sempre più forte, le gridavo di chiamarmi cessa, e lei lo faceva urlandomi anche altri titoli che mi facevano eccitare ancora di più, frocio, ricchione, troia, rotta in culo e puttana, in effetti ero una gran puttana in quei momenti, stavo prendendo nel culo un pezzo di carne da 28 centimetri e non mi bastava, ne volevo ancora, il mio culo lo accoglieva tutto dentro, lei mi trapanava senza fermarsi ed io stavo li li per venire, la spingo con il culo fuori dal letto senza togliermi il cazzo dal dietro, ora siamo in piedi con lei ancora tutta dentro di me, la stringo il culo e la tiro verso di me e lei continua a sfondarmi, con l’altra mano mi sego ancora per qualche minuto e poi vengo spruzzando la sborra sul pavimento, il mio getto è davvero lungo e abbondante, Alina proprio non ne vuole sapere di fermarsi e questo mi piace sempre di più, per non fare uscire il suo cazzo dal mio culo serro le gambe e il buco, mi vengono in mente ricordi di quando ero ragazzino e un mio un amico mi inculava in piedi, ma questa è un’altra storia. Alina ormai stremata mi sfilò il cazzo dal culo, anche lei era venuta ma io me ne accorsi solo quando si tolse il preservativo mostrandomelo bello pieno di sborra. Con il culo ormai sazio la salutai e ritornai a casa, quando Alina torna a Napoli la vado sempre a trovare, il suoi 28 centimetri sono davvero un toccasana per il mio culo.

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